giovedì 2 giugno 2011

piccolo diario di bordo

15/03/2011 – ore 21:30 - Altea                      38°35’,322N – 000°03’,300W – 08:30 pm UTC
Domani si parte, inizia la navigazione da qui a Messina, solo il meteo e la stanchezza decideranno le tappe, forse Baleari, da vedere se una o più tappe. Sicuramente Sardegna, se possibile Alghero se invece il vento il mare la temperatura e l’equipaggio riescono a trovare un magico feeling forse dritti su S. Antioco, per guadagnare 100 miglia verso la Sicilia.
400 miglia in 4 giorni? Magari! Ma solo a sperarlo o ipotizzarlo mi sembra di pretendere una fortuna sfacciata.
Staremo a vedere, in ogni caso inizia domani la mia prima esperienza da quasi capitano.
una barca di 30 anni non di certo in forma smagliante, un armatore senza patente e senza esperienza di vela, un marinaio evidentemente intraprendente ed anche audace, speriamo non incosciente e imprudente. Campane discordanti, qualcuno avverte “attento, la sicurezza prima di tutto” e io lo so che ha ragione. Qualcun altro “evviva, fai il salto, passi di fatto da marinaio a capitano che bello” e anche lui ha ragione e fare il salto non è e non può mai essere facile, questo si sa.
Intanto per ora di certo ci sono solo i dubbi, sicurezza o salto, audace o incosciente, non lo so. Solo il tempo e gli eventi lo diranno. Intanto confido in me stesso, in Eolo e nella fortuna.
  
16/03/2011 - Altea                 38°35’,322N – 000°03’,300W
09:30am – 08:30am UTC - Quasi pronti per partire. Facciamo le ultime sistemazioni, poi Massimo andrà in ufficio per restituire la card, saldare e ci sposteremo al distributore per fare gasolio.
10:00am – 09:00 UTC – il vendo soffia attorno ai 20kt o poco più. Ho già cazzato quasi a ferro la prima borosa, così isserò la randa già con una mano. Non credo ci sia bisogno di prendere la seconda a meno che il vento non superi i 30 nodi. Troppa tela sulla randa preferisco non averla. Visto il vento dovremmo andare prevalentemente al lasco o di poppa, quindi meglio randa piccola per evitare danni in caso di strambate involontarie e tutto genoa, anche se non è molto grande, sarà 105 o 110% o forse un 100% venuto un po’ troppo grande.
Adesso adesso Garcia, l’elettricista del Varadero, è passato a salutare. Aveva la faccia dubbiosa perché dice che il vento é tanto e nei prossimi giorni rischiamo di prendere il temporale. Gli ho risposto che dobbiamo andare ora, che non ci sono alternative. Questo vento è buono per andare alle baleari e per andare in Sardegna, e soffia fino a domenica. Lunedì dovrebbe girare da est e a quel punto non si potrebbe più andare in quella direzione. Mi chiede se ho esperienza di vela e mi raccomanda di stare sottocosta, non si sa mai… se ne va e ci salutiamo con sorrisi reciproci.
Mi sta simpatico Garcia. Ora preparo le carte nautiche.

11:05 am – 10:05am UTC – abbiamo terminato ora le manovre d’attracco al distributore.
Uscendo dall’ormeggio del pontile intanto Massimo ha fatto la manovra esattamente al contrario di quanto gli avevo detto, andando con la poppa indietro tutto alla sua sinistra anziché a destra.
Nonostante abbia spinto con mani e piedi abbiamo leggermente strusciato con l’ancora l’opera morta del 47 piedi alla nostra destra, sul suo lato sinistro, per fortuna senza danni o graffi.
In questo momento siamo al distributore. Abbiamo caricato una tanica, la rossa, di benzina per poter fare la miscela al fuori bordo. Non so che ce ne faremo visto che abbiamo già la tanica del fuoribordo piena, ma leghiamo l’asino dove dice il padrone.
Abbiamo caricato poi 180 litri di gasolio in aggiunta a quello che già c’era nel serbatoio piccolo. Non posso sapere quanto era ma posso stimare per difetto che partiamo con circa 200 litri di gasolio. Considerato che non dovremmo mai avere onda contro e che il motore è 55CV stimo il consumo in 2,5 litri ora. 80 ore di autonomia motore che credo ci permettano un autonomia tra 240 e 300 miglia. Abbastanza per arrivare ad Alghero facendo vela e motore. In ogni caso, anche nella peggiore ipotesi di dover fare tutto a motore, abbastanza per arrivare in sicurezza a minorca, magari Mahon.

11:25 am – 10:25am UTC – ci prepariamo a mollare gli ormeggi dalla gasolinera e andare.
All’uscita del porto rotta 083° verso Formentera.

12:35 – 11:35 UTC – vento attorno ai 20 nodi con raffiche attorno ai 25 o poco più
Con una mano di terzaroli la barca sotto raffica tende all’orza e il timone non governa bene.
La rotta ideale per Formentera è 87° ma riusciamo a tenere una prua tra 90° e 100°, più alla poggia il genoa si sgonfia e il boma inizia a ballare troppo.
Preferisco così che non prendere la seconda mano. La tendenza orziera mi rassicura dalle strambate involontarie, e con questa tela abbiamo una velocità media attorno ai 6kt, con punte anche di 7,5/8.
Se le condizioni rimangono queste potrebbe essere una situazione abbastanza favorevole. È possibile però che il vento aumenti nel primo pomeriggio. Staremo a vedere.


17/03/2011 - Formentera                   38°43’,992N – 001°25’,019E
03:12am – 02:12am UTC – ho appena finito di sistemare gli ormeggi di Carius su un pontile del porto di Formentera.
Dopo 15 ore e mezza di mare i risultati sono i seguenti:
- navigato per 83,18 mn di cui 70 utili pari a meno di un decimo delle 800 previste per Catania
- 1 randa rotta
- 1 candeliere divelto
- 1 draglia fuori uso perché l’arridatoio senza coppiglie s’è sganciato ed è caduto in mare
- Stanchezza, dolori e mani sanguinanti. Mi gira la testa ora.
-  La barca non stringe
- Il timone non governa
- Il motore non è affidabile
- Con vela ridotta non si può strambare in sicurezza perché il boma sbatte violentemente contro il paterazzo d’acciaio
 La mezzana è inutile perché già solo con la randa di maestra la barca è troppo orziera
- 2 winch su 3 sono praticamente inutilizzabili
- La seconda borosa non si può cazzare a mano e non ha un sistema per essere cazzata

02/06/11 – Ansedonia
Ho trovato imbarco come marinaio su “Mediterraneo”, un Perini di 23mt al comando di Mascia, la mia cara amica e comandante.
Mi sono appena ricordato di questo stralcio di diario di bordo, mai finito … solo un pezzetto … proprio come quella navigazione iniziata per arrivare a Messina e mai finita.

Lo pubblicherò così, incompleto, sul mio blog. Giusto per tenerlo a mente.
chissà se Carius è ancora al gavitello in quella rada di Formentera.