martedì 22 gennaio 2013

Sydney, una città dove vivere...

sono stato un mese a Sydney, un mese esatto, e a pensarci non è per niente facile parlarne.
rispetto alle cinque settimane tra thailandia e malesia è veramente difficile raccontare del ritorno ad uno stile di vita in un certo senso ordinario e comunque molto europeo.
Sydney è indubbiamente bella, interessante, per certi aspetti affascinante; ma dopo qualche giorno prende subito il sapore di quelle cose già viste e già conosciute. forse come sarebbe in fondo una qualsiasi grande capitale europea o mondiale.
non ci sono ogni giorno posti nuovi e sorprendenti da raccontare, non ci sono cibi abitudini o usanze completamente sconosciute a farti rimanere a bocca aperta.

tutte le cose sorprendenti e affascinanti di cui ho sempre sentito parlare a proposito dell'australia, quando poi ci arrivi, ti rendi conto che stanno a migliaia di km, e che per raggiungerle servono aerei, bus che viaggiano per più di 15 ore, escursioni organizzate e alla fine un sacco di dollari.
a Sydney puoi lanciarti col paracadute da un elicottero, puoi partire per fare una settimana di immersioni sulla barriera corallina, o una settimana di vela tra isole di sabbia cristallina. puoi imparare a surfare e puoi perfino immergerti in una gabbia d'acciaio in mezzo agli squali ... ma ognuna di queste cose costa da 400$ per 1 minuto di volo, a 5000$ per una settimana di escursione organizzata... 

puoi fare tutto quindi in australia, se hai un sacco di tempo e un sacco di soldi, e io un sacco di tempo ce l'ho, ma un sacco di soldi proprio no! e per uno che arriva li con i risparmi di un lavoro normale, dal normale reddito europeo, la vita australiana è proprio esageratamente cara!

parlo di un caro che in tanti, come me, forse ingenuamente non si immaginano. parlo di 3$ per una bottiglietta d'acqua al supermarket, di 4$ per una bottiglia di passata di pomodoro, 8$ per una colazione decente e 25$ per un pranzo normale.
una birra al pub (happy hour alle 5 di pomeriggio esclusi) costa 7/10 dollari, una birra corona al supermarket 3$ e un kg di frutta tra i 3 e i 6 dollari, escludendo i casi estremi come gli avogado a 8$ l'uno o le ciliegie a 60$ al kg. e un pacchetto di sigarette costa dai 15$ in su, molto in su. una delle poche cose che ho visto costare meno che in italia è la benzina, si parte da 1,4$ (circa 1,10€ al litro, secondo il cambio).
se poi cerchi bene si trovano anche pranzi da 15$ ma bisogna davvero andarseli a cercare, mentre per una cena tra amici in un ristorante di un certo livello è davvero facile spendere 100 o 150$ a testa! un letto in un ostello (camera da 8) costa da 180 e 250$ a settimana, una stanza in una casa condivisa con altri ragazzi può costare all'incirca lo stesso.
un costo della vita quindi che complessivamente è circa 3 volte tanto quello di tante regioni d'italia, sicuramente 3 volte tanto quello della sardegna, se non un po' di più.

...e allora com'è possibile vivere in australia? e com'è possibile che dei tanti che ci si trasferiscono siano pochissimi quelli che ritornano indietro? ...semplicissimo! basta trovare un lavoro, e non parlo di un lavoro speciale, particolare, spaziale.
parlo di un lavoro, di un lavoro qualsiasi. veramente qualsiasi! (sempre che tu abbia un visto che ti permetta di lavorare).
perché con un lavoro davvero qualsiasi, in australia, tutti guadagnano abbastanza da vivere bene. non sopravvivere, o vivere decentemente, ma vivere abbastanza bene e goderti anche abbastanza la vita e il posto.
perché io personalmente ho fatto un colloquio di lavoro, come lavapiatti senza esperienza e mi è stato proposto di lavorare dalle 20 alle 40 ore settimanali, molto più facile 45, per 18$ ad ora.
questo vuol dire che un lavapiatti senza esperienza guadagna facilmente 800$ alla settimana, anche 1000$ se ci scappa qualche straordinario! quello che un impiegato italiano guadagna in un mese ... e quindi ecco che il costo della vita è x3 ma il tuo stipendio è minimo x4 rispetto all'italia.

questo è il punto di partenza, se poi sai fare il piastrellista puoi guadagnare 35$ ad ora, idraulico o carpentiere ancora di più. se trovi lavoro in una vigna nel periodo della vendemmia guadagni 1500$ alla settimana. più si va in posti sperduti dove nessuno vuole andare, più si guadagna; al punto che se hai il coraggio e le conoscenze per trovare un lavoro in miniera puoi guadagnare anche 4000$ alla settimana.
certo sono casi estremi, ma se invece vuoi restare in città e avere una vita normale, e orari e ritmi di lavoro meno massacranti che in italia, è comunque davvero facile trovare un lavoro, specialmente se si ha un poco di esperienza nel mondo dell'ospitality (dal cuoco, al cameriere, al barista). se poi riesci a trovare un datore di lavoro che ti sponsorizza per 4 anni per restare in australia per lavoro allora il tuo stipendio partirà (secondo il lavoro) da 55/60 mila dollari all'anno!

ecco perché l'australia è un posto dove vivere! ed ecco perché la gente che incontri per strada, all'uscita del lavoro, australiani o stranieri, sono quasi tutti allegri e sorridenti, perchè tutto è caro, ma tutti se lo possono permettere! e anche se fai il cameriere o il barista, alla fine del mese oltre ad aver vissuto tranquillo (non sopravvissuto come in italia) probabilmente avrai anche messo da parte qualche bel soldo, magari per ritornare in italia in vacanza.
a questo aggiungi che se lavori in un ufficio finisci di lavorare alle 5. se lavori in un ristorante le cucine chiudono quasi tutte tra le 21 e le 22, e se lavori a pranzo non lavori a cena. se lavori in un bar fai i turni con i colleghi e lavori 8 ore, non 12; e se fai gli straordinari te li pagano!

raccontata così in due parole può sembrare troppo facile o troppo semplice, ma è così semplice che funziona!
perché poco importa se tutto costa di più, quando dai a tutti la possibilità di affrontare comunque il costo della vita, allora l'economia funziona. 
semplice e matematico, se fai un lavoro "umile" in italia guadagni 5€ ad ora, per lo stesso lavoro in australia guadagneresti 20$ ad ora, e basta questo a cambiare tutto.
perché 5€ per un pacchetto di sigarette sarà un ora di lavoro, 15$ per un pacchetto di sigarette saranno 3/4 d'ora di lavoro.
quasi 2€ euro per il litro di benzina saranno 24 minuti del tuo lavoro, 1,4$ a litro invece è solo 4 minuti di lavoro.
una colazione da 2€ = 24 minuti di lavoro, una da 8$ sempre 24.
una pizza e birra da 20€=4 ore, una da 40$ 2 ore. un affitto da 400€ al mese = 80 ore, uno da 1400$ =70 ore, e così via ...
...quindi alla fine tutto costa abbastanza meno se hai un lavoro, o al massimo costa uguale, anche se non è proprio corretto paragonare il costo della vita della sardegna al costo della vita di Sydney che è la città più grande e importante dell'intera australia, ma alla fine va bene lo stesso, tanto per rendere l'idea.

...dimenticavo, l'altra differenza sostanziale ...a Sydney il lavoro si trova! si trova davvero se c'hai voglia di lavorare, non come in italia...
ecco perché, tirando le somme, Sydney è una città dove vivere. lavorare tranquilli e vivere sereni, e sorridenti!

lunedì 21 gennaio 2013

Kuala Lumpur in breve

la mattina del 17 dicembre ci alziamo prima del solito, prepariamo lo zaino, facciamo una gran colazione e alle 10 prendiamo il bus che ci porta in stazione, dove ci trasferiamo su un bus che ci porta a Kuala Lumpur. costa 15 euro circa il bus per Kuala Lumpur, non sono tanti per le 6 ore di viaggio che ci aspettano, ma soprattutto scopriremo che non sono tante per il bel viaggio che riusciamo a fare. il pulman è grande, ha due piani e ha delle poltrone reclinabili che sono decisamente più grandi e più comode di quelle di un volo internazionale, che bella sorpresa! e così il trasferimento a Kuala Lumpur si risolve con un paio di gran belle dormite e una sosta per il pranzo.

siamo a Kuala Lumpur verso le 5 del pomeriggio, e ci dirigiamo a chinatown dove i ragazzi della guesthouse di penang ci hanno consigliato una guest house che collabor con loro, dove un letto in dormitorio costa 12 riggit, 3 euro.
facciamo il solito giretto di perlustrazione e cerchiamo qualcosa da mangiare. chinatown è carina, ma alla fine si assomigliano tutte le chinatown, in qualsiasi città le visiti, e dopo averne visto diverse tra la thailandia e la malesia, quella mi Kuala Lumpur è solo una delle tante, con niente di speciale.
forse sono un poco prevenuto nei confronti di questa grande città, forse non mi interessa tanto perchè ormai aspetto che passino gli ultimi giorni per volare a Sydney per natale e capodanno, di sicuro non mi fa impazzire questo stile americaneggiante che mi sembra quasi voler essere una brutta copia di una new york vista in TV, ma ho la netta impressione che Kuala Lumpur non faccia proprio per me.

...e così il 17 si riduce ad essere il giorno in cui arrivo a KL e mi sistemo in ostello, il 21 diventa il giorno in cui mi alzo tardi, preparo lo zaino, vado in aeroporto con Renaud nel tardo pomeriggio, e aspetto di potermi imbarcare sull'aereo per Sydney, e i tre giorni che ci stanno in mezzo diventano dei giorni passati a cercare qualcosa di interessante da fare o vedere a Kuala Lumpur, senza riuscire a trovarlo. l'unica cosa che sembra avere una parvenza interessante sono delle grotte che distano 3 o 4 ore di bus, così decido di lasciar perdere. e per il resto è tutto palazzi, torri e centri commerciali che copiano i nomi americani, e così ti ritrovi a vedere time square o central park ... e perfino le twin towers!

per fortuna avevo messo un annuncio su "couchsurfing" anche per quei pochi giorni a KL e per fortuna ci pensa Ely a contattarmi e a propormi di andare a trovarla a Sunway Pyramid per farci vedere qualcosa di non troppo turistico e tipico. così mardedì 18, con Renaud cerchiamo di capire come arrivare, e prendiamo un bus che ci porta a Sunway Pyramid, senza sapere però che ci metterà un ora e mezza, in mezzo al traffico di KL. un ora e mezza in piedi, stretti stretti come sardine, a morire di caldo schiacciati tra una folla di malesiani.
arriviamo a destinazione ed entriamo nella birreria dove ci siamo dati appuntamento, ed Ely è li che ci aspetta. è simpatica Ely e di certo non è timida, così inizia a parlare di se e dei suoi viaggi e per mezz'ora ci racconta ininterrottamente di tutti i posti dov'è stata. beh mica male per una viaggiatrice solitaria con reddito malesiano, brava!  e intanto scopriamo che la birreria è di proprietà di un maestro birraio tedesco, e mentre Ely parla sorseggiamo birra, ghiacciata e poco gassata, davvero buona.

finiamo le birre e andiamo a fare due passi. dopo cinquecentro metri siamo davanti ad un camioncino super organizzato che vende spiedini di carne e verdure di tutti i tipi. dice Ely che questo tipo di spiedini è tipico malese, e che questo è uno dei chioschi migliori che lei conosce. ci saranno forse 50 tipi di spiedini diversi da scegliere. tu li scegli, li metti su un piatto e il signore del camioncino ti dice quali puoi mettere direttamente tu, a cuocere nei cestelli dell'acqua bollente, e quali devi dare a lui per cuocerli sul barbeque. ottima scelta, spiedini eccezionali.
si mangia e si chiacchiera ancora, e si chiacchiera quasi solo di viaggi tra noi tre, di viaggi fatti e di viaggi da fare; di quelli da fare possibilmente, assolutamente, o magari.
ma Ely ha deciso che la serata è gastronomica, così ci carica in macchina e ci porta in una courtfood, dove lei si destreggia rapida e sicura tra decine di chioschetti, e ci indica quelli che secondo lei sono i piatti migliori. e così si continua a mangiare e a chiacchierare, a bere e a chiacchierare, a chiacchierare e a mangiare ancora. e poi Ely ci accompagna al treno e ci saluta, rimane perfino fuori con la macchina finché saliamo sul treno, ci saluta dalla macchina e ce ne ritorniamo in ostello, in quella piccola chinatown al centro di KL.

c'è anche un bar sul tetto dell'ostello, e ci passiamo qualche ora a prendere un po' di fresco, a bere l'ultima birra e a fumare la prima sigaretta tardiva delle giornata, che spesso è anche l'ultima prima di andare a dormire. e nel bar sul tetto ci incontri chiaramente tutti gli altri viaggiatori, ma ci incontri anche il barista malesiano, che studia da regista, lavora quando può come tecnico a teatro e al cinema, e che è un grande esperto di cinema e di musica. e così il fine serata di quei tre giorni che mancano prima di prendere l'aereo per Sydney alla fine li passi li sul tetto. fine serata che sono inizi di nottata, a sentire parlare di cinema, ad ascoltare bella musica, a parlare di musica e di gruppi famosi degli anni '60 '70 e '80 e lui conosce tutti i gruppi, e tutte le canzoni, e di ognuno ti sa raccontare qualcosa di simpatico, particolare e divertente.

per fortuna alla fine qualcosa di interessante si riesce sempre a trovare, anche tra i grattacieli di KL, anche tra un centro commerciale e l'altro, tra time square e le twin towers...