lunedì 21 gennaio 2013

Kuala Lumpur in breve

la mattina del 17 dicembre ci alziamo prima del solito, prepariamo lo zaino, facciamo una gran colazione e alle 10 prendiamo il bus che ci porta in stazione, dove ci trasferiamo su un bus che ci porta a Kuala Lumpur. costa 15 euro circa il bus per Kuala Lumpur, non sono tanti per le 6 ore di viaggio che ci aspettano, ma soprattutto scopriremo che non sono tante per il bel viaggio che riusciamo a fare. il pulman è grande, ha due piani e ha delle poltrone reclinabili che sono decisamente più grandi e più comode di quelle di un volo internazionale, che bella sorpresa! e così il trasferimento a Kuala Lumpur si risolve con un paio di gran belle dormite e una sosta per il pranzo.

siamo a Kuala Lumpur verso le 5 del pomeriggio, e ci dirigiamo a chinatown dove i ragazzi della guesthouse di penang ci hanno consigliato una guest house che collabor con loro, dove un letto in dormitorio costa 12 riggit, 3 euro.
facciamo il solito giretto di perlustrazione e cerchiamo qualcosa da mangiare. chinatown è carina, ma alla fine si assomigliano tutte le chinatown, in qualsiasi città le visiti, e dopo averne visto diverse tra la thailandia e la malesia, quella mi Kuala Lumpur è solo una delle tante, con niente di speciale.
forse sono un poco prevenuto nei confronti di questa grande città, forse non mi interessa tanto perchè ormai aspetto che passino gli ultimi giorni per volare a Sydney per natale e capodanno, di sicuro non mi fa impazzire questo stile americaneggiante che mi sembra quasi voler essere una brutta copia di una new york vista in TV, ma ho la netta impressione che Kuala Lumpur non faccia proprio per me.

...e così il 17 si riduce ad essere il giorno in cui arrivo a KL e mi sistemo in ostello, il 21 diventa il giorno in cui mi alzo tardi, preparo lo zaino, vado in aeroporto con Renaud nel tardo pomeriggio, e aspetto di potermi imbarcare sull'aereo per Sydney, e i tre giorni che ci stanno in mezzo diventano dei giorni passati a cercare qualcosa di interessante da fare o vedere a Kuala Lumpur, senza riuscire a trovarlo. l'unica cosa che sembra avere una parvenza interessante sono delle grotte che distano 3 o 4 ore di bus, così decido di lasciar perdere. e per il resto è tutto palazzi, torri e centri commerciali che copiano i nomi americani, e così ti ritrovi a vedere time square o central park ... e perfino le twin towers!

per fortuna avevo messo un annuncio su "couchsurfing" anche per quei pochi giorni a KL e per fortuna ci pensa Ely a contattarmi e a propormi di andare a trovarla a Sunway Pyramid per farci vedere qualcosa di non troppo turistico e tipico. così mardedì 18, con Renaud cerchiamo di capire come arrivare, e prendiamo un bus che ci porta a Sunway Pyramid, senza sapere però che ci metterà un ora e mezza, in mezzo al traffico di KL. un ora e mezza in piedi, stretti stretti come sardine, a morire di caldo schiacciati tra una folla di malesiani.
arriviamo a destinazione ed entriamo nella birreria dove ci siamo dati appuntamento, ed Ely è li che ci aspetta. è simpatica Ely e di certo non è timida, così inizia a parlare di se e dei suoi viaggi e per mezz'ora ci racconta ininterrottamente di tutti i posti dov'è stata. beh mica male per una viaggiatrice solitaria con reddito malesiano, brava!  e intanto scopriamo che la birreria è di proprietà di un maestro birraio tedesco, e mentre Ely parla sorseggiamo birra, ghiacciata e poco gassata, davvero buona.

finiamo le birre e andiamo a fare due passi. dopo cinquecentro metri siamo davanti ad un camioncino super organizzato che vende spiedini di carne e verdure di tutti i tipi. dice Ely che questo tipo di spiedini è tipico malese, e che questo è uno dei chioschi migliori che lei conosce. ci saranno forse 50 tipi di spiedini diversi da scegliere. tu li scegli, li metti su un piatto e il signore del camioncino ti dice quali puoi mettere direttamente tu, a cuocere nei cestelli dell'acqua bollente, e quali devi dare a lui per cuocerli sul barbeque. ottima scelta, spiedini eccezionali.
si mangia e si chiacchiera ancora, e si chiacchiera quasi solo di viaggi tra noi tre, di viaggi fatti e di viaggi da fare; di quelli da fare possibilmente, assolutamente, o magari.
ma Ely ha deciso che la serata è gastronomica, così ci carica in macchina e ci porta in una courtfood, dove lei si destreggia rapida e sicura tra decine di chioschetti, e ci indica quelli che secondo lei sono i piatti migliori. e così si continua a mangiare e a chiacchierare, a bere e a chiacchierare, a chiacchierare e a mangiare ancora. e poi Ely ci accompagna al treno e ci saluta, rimane perfino fuori con la macchina finché saliamo sul treno, ci saluta dalla macchina e ce ne ritorniamo in ostello, in quella piccola chinatown al centro di KL.

c'è anche un bar sul tetto dell'ostello, e ci passiamo qualche ora a prendere un po' di fresco, a bere l'ultima birra e a fumare la prima sigaretta tardiva delle giornata, che spesso è anche l'ultima prima di andare a dormire. e nel bar sul tetto ci incontri chiaramente tutti gli altri viaggiatori, ma ci incontri anche il barista malesiano, che studia da regista, lavora quando può come tecnico a teatro e al cinema, e che è un grande esperto di cinema e di musica. e così il fine serata di quei tre giorni che mancano prima di prendere l'aereo per Sydney alla fine li passi li sul tetto. fine serata che sono inizi di nottata, a sentire parlare di cinema, ad ascoltare bella musica, a parlare di musica e di gruppi famosi degli anni '60 '70 e '80 e lui conosce tutti i gruppi, e tutte le canzoni, e di ognuno ti sa raccontare qualcosa di simpatico, particolare e divertente.

per fortuna alla fine qualcosa di interessante si riesce sempre a trovare, anche tra i grattacieli di KL, anche tra un centro commerciale e l'altro, tra time square e le twin towers...

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