venerdì 14 dicembre 2012

Ko Mook - Hat Yai - Penang

mercoledì mattina 12 dicembre andiamo via da ko mook, quest'isoletta così carina. il 15 scade il visto per la Thailandia, sia a me che a Renaud, che siamo arrivati all'aeroporto di Bangkok lo stesso giorno, per fare quasi lo stesso viaggio, l'uno all'insaputa dell'altro; così abbiamo deciso di andare in Malesya almeno il 14, per avere eventualmente un giorno di margine per poter affrontare qualsiasi imprevisto. ci alziamo presto, gli zaini sono subito pronti, facciamo colazione e andiamo in spiaggia ad aspettare la long tail boat.

partiamo alle 9:00 ma la barca non ci porta al traghetto, ci porta direttamente sulla terra ferma (forse avevamo capito male noi) anche se ci mette un ora e mezza; e poi da li un paio di van ci portano tutti a Trang.
Trang è grandetta come città, e quando ci arrivi dopo aver passato più di dieci giorni a spasso per isolette, dove al massimo la gente va col motorino, o anche solo a piedi come a phi phi, il traffico risulta davvero insopportabile.
attraversiamo un grosso mercato e arriviamo in centro città. chiediamo un po' di informazioni ma tutti ci dicono che a Trang non c'è niente da fare, ne da vedere, è un posto in cui la gente vive e lavora e dove i turisti passano a razzo, per prendere bus e treni e andare da qualche altra parte. e allora anche noi passiamo a razzo, giusto il tempo di un thè e compriamo in agenzia un biglietto aperto per un bus che va da trang a penang (in Malaysia) con una sosta di una o due notti ad Hat Yai, in base all'impressione che ci farà il posto.

dopo un paio d'ore di minivan arriviamo ad hat yai, e facciamo "scalo" nell'agenzia da cui partiremo domani o dopo per andare a Penang. sopra all'agenzia troviamo subito una guest house super economica, 240b per una camera per due. bruttina certo, ma che vuoi per 3 euro a testa? facciamo due passi e mangiamo qualcosa in giro per la città, visto che abbiamo saltato il pranzo. anche qui niente di interessante ne da vedere ne da fare, diamo giusto un'occhiata alle bancarelle, Renaud compra un paio di magliette bianche con vignette divertenti e io compro una maglietta rossa con la scritta "free hugs", abbracci gratis.
camminiamo ancora ... ok domani si va via subito da questo posto, anche Hat Yai è veramente inutile per noi.
raccattiamo una cena e ritorniamo alla guest house, l'unico posto dove si possa bere una birra in questa città, tra l'altro ghiacciata e a prezzi stracciati, mica male! ci consoliamo così e guardiamo in tv "hell boy" in inglese, non capisco tutto ma è simpatico, giusto per non andare a letto alle 9:00. finiamo le birre e andiamo a letto, e domani si riparte.

l'unica cosa di buono che abbiamo trovato ad Hat Yai é la guest house, con i suoi prezzi, che dopo le isole sembrano davvero irrisori. e così giovedì 13 dicembre ci alziamo abbastanza presto da poter fare con calma una super colazione per 54b.
andiamo giù in angenzia, cambiamo i nostri biglietti aperti con i biglietti veri e ci mettono su un fuori strada per la stazione dei bus. li ci caricano su un van minuscolo che parte a razzo verso la Malesya.
dopo tre ore di dormicchiamenti e dossi e buchi e frenate brusche arriviamo al confine. scendiamo e passiamo due dogane, per uscire dalla thailandia e per entrare in malesya. risaliamo a bordo e ripartiamo,
dopo un po' stiamo percorrendo il lungo ponte (a quanto pare il più lungo della malesya) che dalla terra ferma ci porta sull'isola di Penang. strano dovevamo arrivare all'una ma sul mio telefono sono le due.
eppure dal confine a qui c'abbiamo messo poco, che abbia dormito come un sasso? eppure l'orologio segna l'una ... mmm

in mezzo tra le due dogane abbiamo scoperto che sul nostro van c'era anche Andrea, che mi ha chiesto "di dove sei" e quando me l'ha chiesto in italiano io gli ho risposto "sorry?!", perchè mai mi sarei aspettato che qualcuno mi parlasse in italiano, al punto che non ho capito quello che mi diceva, e lui ha riso e m'ha detto "son sardo anche io, sei di sassari o di cagliari", ahahah
lui ha prenotato un letto in una guest house, vicina al punto dove ci lascia il nostro minibus, così io e Renaud decidiamo d'andare a chiedere per un letto nello stesso posto. ci registriamo e prendiamo i letti per 15 riggit a testa, che è come dire 150B perché il cambio da bath a riggit è di 10 a 1. meno male perchè questo ci semplifica tutti i ragionamenti, dopo che per un mese abbiamo pensato in bath ora basta moltiplicare i prezzi in riggits per 10 per sapere quanto stiamo spendendo. ed è facile anche in euro, 1 euro sono 4 riggits, appena qualche centesimo meno.
l'orologio della reception segna le due e mezza e dopo un po' c'arriviamo; è colpa del fuso orario, non so come mai, ma in malesya c'è un ora più che in thailandia. forse loro fanno più affari con l'indonesia che con la thailandia, e per questo usano la stessa ora dell'indonesia anziché della thailandia. ma è una mia supposizione. o forse non sopportano i thailandesi e con un ora in più si sentono più avanti ...ma che ne so ...fatto stà che così avremo fame un'ora più tardi e avremo anche un ora di luce in più alla sera.

sistemiamo gli zaini e usciamo a fare due passi per la città, che ancora non ho capito se è Palau Penang, separata da Georgetown, o se palau penang in realtà l'isola e noi invece siamo sempre a georgetown che si estende fin qui occupando gran parte della costa nord-est di penang ...ancora non ne sono certo, ma mi sa che è giusta la seconda ipotesi.
vicino alla guest house troviamo subito il quartiere di little india, e ceniamo indiano, altri due passi con Andrea e Renaud e troviamo prima dolci e poi frutta, e poi succhi di frutta e altri dolcetti tipici. e ancora camminiamo fino alla guest house e stiamo li a chiaccherare con gli altri ospiti, australiani, inglesi, tedeschi, coreani, giapponesi, e una ragazza italiana. alle 11:00 la reception chiude, alcuni vanno fuori a fare quattro passi, e noi che siamo appena arrivati dopo tante ore di bus andiamo a dormire.

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