martedì 20 novembre 2012

lunedì 19 novembre al tempio del Buddha che dorme

se dorme o no questo Buddha di preciso non lo so... perché ha gli occhi aperti ma é sdraiato, e alcuni lo chiamano sleeping Buddha e altri reclined Buddha, che non saprei come tradurre, perché reclinato è davvero brutto! ...invece lui non è brutto per niente, e nemmeno il suo tempio pieno di colonne, costruzioni, dipinti e campane. tutto è mosaici, tassellini colorati, dorati e d'oro, ricoperti di vetro e sbrilluccicanti.
e il posto è troppo grande e troppo bello per raccontare i dettagli e lo splendore, per fortuna ho fatto tante foto :)
ma il Buddha sdraiato in fase di relax è veramente enorme  quasi non ci sta tra le colonne del palazzo che lo contiene. la statua, tutta ricoperta d'oro è lunga 46 metri e alta 16, la più grande della thailandia e forse anche del mondo, ma di questo non sono sicuro. e le piante dei piedi sono completamente decorate con delle illustrazioni fatte in madre perla che è severamente vietato toccare.
per entrare nel tempio di Wat Po dove riposta questo enorme Buddha si pagano solo 100B (circa 2,5 euro) ma a metà percorso con quel biglietto ti regalano una bottiglietta d'acqua veramente ghiacciata, che in quel momento è veramente una piacevole sorpresa, perché fa davvero caldo qui ...altro che fine della stagione della pioggia e inizio dell'inverno ...è un lunedì dal cielo azzurro e pulito e il caldo è veramente tanto!

ci sono andato all'ora di pranzo a Wat Po (così si chiama il tempio del Buddha sdraiato), con Makok, che non c'era stata nemmeno lei ed era quasi più contenta di me d'essere li. dopo il tempio del Buddha di smeraldo Wat Po è il tempio più importante della città e Makok dice che ci ritornerà e ci porterà la sorella e gli amici.
e mercoledì invece mi porterà a Chon Buri, 2 o 3 ore di bus fuori Bangkok, per vedere un tempio di cui non ricordo il nome, dove si trova un'altra enorme statua del Buddha; questa però ha un enorme testa d'elefante dalla lunga proboscide.

é forte Makok, anche se parla davvero poco inglese e comunicare è un problemone. tutto quello che io le dico lei lo ripete lentamente alzando gli occhi al cielo, lo traduce mentalmente, se lo ripete in thai, poi sorride e risponde ...questo per tutto il pomeriggio ed è tutto una gran risata per questa cosa. quando vuole dirmi qualcosa di botto si gira e mi parla in thai, io le sorrido, lei allora alza gli occhi al cielo cerca le parole in inglese. è sicuramente la persona più buffa di questo viaggio per ora :)

conoscendo queste ragazze è inevitabile pensare ai luoghi comuni sulla thailandia.
certo sarà anche vero che in molti bar le ragazze ti abbordano sfacciatamente e cercano di portarti a letto per due spicci, ma questo a me ancora non è successo.
sicuramente succede nei locali notturni, o nei bar dei quartieri per stranieri benestanti, ma non a KhaoSan road, la via dei backpackers che passano la vita in viaggio con le pezze al culo!
quello che so é che fino ad ora, queste ragazze che ho conosciuto non vogliono nemmeno scroccarmi una birra, e spesso provano pure ad offrirmi il pranzo. usano il loro tempo libero per portarmi in giro, dopo 5 minuti dicono alle amiche che le chiamano al telefono che sono in giro per la città con un amico, e quando mi accompagnano a prendere il treno mi salutano da un metro di distanza stringendomi la mano. non voglio certo essere così stupido da dire che la prostituzione in thailandia non esiste, ma come in ogni posto se tu non la cerchi lei in fondo non ti cerca più di tanto. e per fortuna questo posto a me sta offrendo ben altre cose entusiasmanti che non minorenni in vendita per 2 soldi. e da quel che vedo non solo a me ...che gran sollievo!

beh che si fa?! non si mangia? ...no no si mangia e come... per 180 bath (poco piùdi 4 euro) stiamo seduti a mangiare in due per più di un ora e io mi faccio insegnare un sacco di parole in thai dalla mia amica Makok.
imparo a dire grazie, a chiedere "acqua per favore" a dire quando il cibo è buono e quando una ragazza è carina. e imparo il nome della Tom iam, la zuppetta piccante con verdure, carne e frutti di mare, mangiata in un posto che è poco più di un vecchio garage spoglio.
il trucco e semplice, dove vedi un sacco di turisti passa dritto, dove vedi solo thailandesi che mangiano e chiacchierano allora siediti e mangia anche tu! e la signora che cucina è contenta e ringrazia quando le dico in thai che è tutto buonissimo :)
mangiamo tanto e camminiamo di più fino a khao san road, che nel frattempo é diventata un po' come casa, e così con Makok mi addentro nel vicoletto che porta all'happy bar e le faccio vedere dove dormo, dove bevo le mie chang ghiacciate ...e siamo di nuovo li ...un italiano, una francese, due inglesi, due cinesi e quattro thailandesi.
Makok mi saluta e torna a casa, e io e Nanà la francese rimaniamo e ripassare le nostre 6 parole in thai con gli altri thailandesi rimasti con noi a finire le birre. nello stesso tavolo dove ora scrivo da un po', per non dimenticare i ricordi di questo che é fin da subito un gran bel viaggio.

vado e dormire e saluto gli amici thailandesi che mi raccomandano "ritorna domani sera sera dopo cena" per un altra birra. perché a loro piace parlare in inglese con noi e si divertono ad insegnarci il thai. e così sicuramente ritornerò qui anche stasera, e ci sarà Nanà, i proprietari del bar, e chissà chi altro ad insegnarci qualche parola in thai o a raccontare la propria vita ...perché è così il viaggio, piena di gente che ti dice da dove viene, da dove va, e che ti dice ...beh magari ci rivediamo in australia ...o qui all'happy bar. perché non si sa mai e "perché no", e questo è il bello... e intanto continua a passare gente nel vicoletto alle mie spalle, con le valigie o senza, con la pelle chiara e le valigie o con i capelli lunghi e lo street food in mano ... ma tutti col sorriso ...

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