martedì 27 novembre 2012

lunedì 26 novembre a Hua Hin

la mattina come concordato la sera prima ci incontriamo con Renaud alle 10 vicino al suo hotel. facciamo colazione un po' e parliamo del da fare. Rob c'aveva suggerito d'andare a vedere un antico palazzo a poca distanza, completamente fatto in teak, e un paio di templi molto interessanti di cui parla anche la Lonely Planet. si potrebbe fare anche altre cosette, ma il problema è che piove da stanotte, e piove tanto, quindi andarsene in giro col motorino sarebbe decisamente scomodo.
in ogni caso decidiamo che è meglio partire domattina per andare a Ko Tao e andiamo in stazione per controllare gli orari del treno. il treno parte alle 11:50 o forse alle 11:15 a dire il vero non si capisce bene dalla pronuncia della ragazza della biglietteria. chiedi di ripetere ma il dubbio rimane ancora. nessun problema, noi alle 11:00 saremo qui per comprare i nostri biglietti di terza classe.
camminiamo un po' per la città cercando i posti più riparati dalla pioggia, si fa ora di pranzo e finiamo dentro un mercato enorme; lo gironzoliamo tutto, con tanto di pausa pranzo, ma dopo pranzo e frutta sembra non esserci altro di interessante da fare. così mi viene in mente, giusto per passare il tempo, di provare questo famoso massaggio thailandese, con l'incoraggiamento di Renaud.
Lui l'ha già provato e mi spiega che non è per niente il massaggio delicato e rilassante che ci si può aspettare, ma piuttosto qualcosa di molto simile ad un mix tra un massaggio terapeutico e una seduta di osteopatia. wow! niente di meglio per la mia schiena penso, e provo di corsa, nel primo centro massaggi che mi sembra un po' più serio degli altri visti ogni 2 metri.
il massaggio è fantastico, oltre ogni aspettativa, e Saha, la mia massaggiatrice di 1 metro e 50 e 40kg mi acchiappa e mi strapazza ben bene, dalla testa ai piedi; tanto che a momento sembra che mi voglia strappare via una gamba o un braccio :-)
poveretta, piccola com'è chissà che fatica deve fare, un ora di fila, eppure mi piglia, mi piega, mi contorce, mi gira, mi strizza e mi distende la schiena ...e quando esco sto veramente a meraviglia!
non posso fare a meno di sorridere a di pensare a come sia quando le capita un turista tedesco o americano, vecchio e ciccione, magari di 190cm e 130kg. chissà alla fine chi dei due sarà più sfinito dopo il massaggio.
non piove più e dopo un trattamento del genere gli osteopati da cui sono stato mi consigliano di camminare, quindi lascio perdere taxi moto e tuc tuc e decido di ritornare a casa di Rob a piedi. la strada sembra chiarissima fatta in motorino e c'è una piccola cartina dietro il bigliettino da visita di Rob. ma nella realtà ci son strade e stradine che non ricordavo e che sul bigliettino non ci sono, e io cammino e cerco la via, e alla fine la trovo, ma dopo due ore di camminata! ...beh poco male, di tempo ne ho sempre tanto.
si son fatte le sei quando arrivo da Rob, giusto il tempo di una lunga chiacchierata su skype con mamma e con mia sorella ed ecco Rob che entra in stanza con una tazza di caffè. non faccio in tempo a finire il caffè, ne la telefonata che ecco entrare Chai con un enorme boccale di birra ghiacciata, e lo racconto in tempo reale a mia sorella. chiacchiero ancora e sento che arrivano anche Sandro e Daniela. chiudo il telefono e vado fuori a salutare e Rob e Chai mi propongono di chiamare anche Renaud per la cena, e dopo poco Rob lo va a prendere per il motorino. è carina la cena, come ieri del resto. e anche se doveva essere la cena in cui finire il troppo cibo di ieri, si capisce subito che Chai a barato e porta in tavola anche stasera una gran quantità di piatti, molti dei quali appena preparati. e allora si mangia e si beve, e si parla in inglese e in italiano e qualche mezza frase abbozzata in francese. e si chiacchiera tanto e si sta bene con i nuovi amici appena conosciuti. ma domani si parte ancora per andare a Ko Tao, l'isola delle tartarughe, lontana una notte di traghettino dalla costa est della Thailandia.

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